Avete mai pensato alla dimensione dei piatti in cui mangiamo?
Avete mai minimamente immaginato che questo possa farci mangiare di più o di meno?
Lo so, ho sempre parlato di diete per dimagrire ma anche, e soprattutto, di consigli per perdere peso.
In questo caso specifico, per quanto il consiglio vi possa sembrare stupido o strampalato, sappiate che è scientificamente provato.
Lo dice una ricerca americana condotta da Koert van Ittersum del Geoorgia Institute of Technology insieme a Brian Wansink della Cornell University e pubblicata sul Journal of Consumer Research: il piatto più grande fa sì che uno mangi di più e non è neppure una percentuale minima la variabile di questa storia qui.
Parliamo di un aumento del consumo di cibo che va dal 9 al 31% con tutti i chili annessi e le calorie del caso!
Van Ittersum e Wansink hanno evidenziato infatti come i “225 studenti che hanno partecipato allo studio ingerivano ben 50 calorie in più al giorno rispetto al fabbisogno normale, proprio perché indotti dalla dimensione delle stoviglie che, a quanto pare, dal 1990 sino ad oggi sono aumentate del 23% rispetto al passato.”
Inversamente proporzionale invece l’utilizzo di un piatto più piccolo che confonde il nostro occhio e permette di credere che si sia sazi prima con una porzione piena di un piatto piccolo.
D’altronde il cervello lo si deve ingannare in qualche modo e questa cosa qui, per quanto davvero vi possa sembrare una scelta iniqua la dimensione del piatto, è in realtà invece una comprovata condizione a favore o a sfavore della nostra dieta.
La storia non finisce qui, però, perché anche il colore del piatto ha una determinante nel mangiare più o meno.
E pare che se mangi in un piatto rosso tu sia invogliato a mangiare decisamente meno.
Probabilmente questo nasce dal fatto che il rosso sia il colore dell’errore e dello Stop, quindi il cervello è indotto, anche inconsciamente, a pensare che il piatto vuoto, tutto rosso, sia un errore.
Secondo i ricercatori infatti “il colore del piatto in cui mangi ha un ruolo determinante nella percezione della quantità di cibo che contiene, e quindi delle porzioni che servi.
A tal proposito, alcuni partecipanti allo studio sono stati invitati a servire pasta in bianco e pasta al sugo in due piatti, entrambi piuttosto grandi ma di colori diversi: uno bianco e uno rosso.
La sorpresa è stata scoprire che quando servivano pasta al sugo nel piatto bianco e viceversa (pasta in bianco nel piatto rosso) in modo da accentuare i contrasti di colore, la quantità di cibo servita diminuiva del 21%.
Per non parlare del colore della tovaglia, che sembra influire sulle porzioni, provocando una diminuzione del 10%.”
Insomma l’occhio vuole la sua parte e il fatto di poter in qualche modo ingannare il cervello è un trucco facile e molto utile da sapere. E voi? Avete qualche trucchetto per mangiare di meno? E se sì quali si sono dimostrati utili nel tempo? Avete mai mangiato in un piatto rosso e notato la differenza? Scrivetemi cosa ne pensate nei commenti!